Disclaimer

Si rende noto al lettore che qualsiasi notizia letta su queste pagine non è assolutamente invito ad investire o seguire le operazioni proposte. Si declina ogni responsabilità sull'uso fatto di quanto letto sul blog.



sabato 28 gennaio 2012

Sabato, 28/01/2012 ore 9:41

Seconda settimana consecutiva di rialzo per l'euro, che ha percorso già 6 figure dal minimo del 13 gennaio. Purtroppo, come accennato la scorsa settimana, la discesa dell'euro non è stata nel nostro target di prezzo e quindi non ho potuto coprire nulla.
Prima però di iniziare a riaprire posizioni, questa volta valutiamo bene cosa sta succedendo. Nel caso di una chiusura importante avvenuta il giorno 13/1/12 a 12623, mi aspetto almeno il raggiungimento di 13390 entro il giorno 8/2/12. Questo primo target sarà necessario per decretare la partenza di un ciclo mensile, poi dovremo valutare la sua tenuta. Quindi, prima di aprire posizioni corte, ce ne corre.
Annuncio ai lettori che sto mettendo a punto un sistema completamente automatico basato sulle mie regole cicliche, che per il momento è in beta testing e che presto sarà messo online a disposizione di tutti. Inizialmente verranno presi in considerazione i vari futures in circolazione, poi se sarà il caso, potremmo inserire ogni sorta di sottostante.
Stay tuned....

sabato 21 gennaio 2012

Sabato, 21/01/2012 ore 8:39

Questa settimana, invece, abbiamo fatto dei massimi superiori alla precedente e questo è un primo segnale di forza dell'euro, rispetto alla caduta occorsa nei mesi precedenti.
Purtroppo non sappiamo niente di cosa potrebbe succedere adesso.
Riassumiamo il tutto, secondo la nostra analisi.
Il ciclo in questione aveva un target temporale di minimo compreso tra le date 19/12/2011 e 20/02/2012. Il target di prezzo invece si trova nell'area 123-125.
Questo era il target che aspettavamo e che, purtroppo, ancora aspetto.
Il mercato il giorno 13/01/2012 ha battuto 12623, in linea con la fase temporale di minimo ma non con il tg di prezzo.
Adesso, si tratta di capire l'evoluzione, che potrebbe essere di ripresa del rialzo per l'euro oppure potrebbe trattarsi della partenza di un ciclo il cui ribasso è ancora da verificarsi e che magari potrebbe coincidere con quanto atteso. In questa seconda ipotesi, la coda ribassista non dovrebbe tardare ad arrivare.
Il nostro portafoglio è sempre fermo a -10 mini-futures in quanto sarebbero passati in leggero utile solo i due ultimi aperti e francamente, aspettandomi una evoluzione più profonda, non ho provveduto a coprire.

sabato 14 gennaio 2012

Sabato, 14/01/2012 ore 09:47

Cosa raccontare? A parte le chiacchiere dell'ultima settimana, i prezzi esprimono rialzi che durano poco e sono poco incisivi, e ribassi che sono veloci e vanno ad intaccare i minimi. Si continuano a fare massimi e minimi decrescenti e quindi, seppure il ditino abbia la voglia di schiacciare il tasto di parziale ricopertura (e quindi di alleggerimento posizione) sarebbe meglio vincere questa tentazione e far correre la posizione che si avvia sulla strada dell'utile.
Le evolutioni di questo ribasso dell'euro, per noi, sono di due tipi:
1) Doppio minimo (che può essere un avvicinamento a 11875 oppure un suo falso break out)
2) Proseguimento indefesso del trend ribassista

Rimaniamo in attesa di chiudere qualcosa almeno sul verificarsi della prima ipotesi.
Sempre sotto controllo il fattore tempo della zona dei minimi.

sabato 7 gennaio 2012

Sabato 7/01/2012 ore 10:20

Bene, gli affezionati lettori che mi hanno seguito fin qui, avranno apprezzato le qualità di chi scrive almeno dal lato sopportazione delle perdite.
Questa è una cosa che occorre, a mio modesto parere, imparare, insieme al controllo di sparare le cartuccie non troppo velocemente.
Avete letto che la massima esposizione che ho avuto sia stata di 20 mini contratti, in pratica circa 1,5 milioni di dollari e di fatto, pur avendo preso tutto al contrario un trend di ben 30 figure, il massimo draw down sia stato di circa 150K dollari, circa il 10%. Si può obiettare e dire che se l'euro fosse salito a 2,00 contro dollaro le cose sarebbero andate diversamente, e di questo è chiaro che ne sono consapevole, ma seppure molto nascoste, penso che ogni mercato ha le sue regole e specialmente un mercato rilevante come quello valutario, le regole le ha più rigide.
Detto questo, giusto per pienarmi la bocca di paroloni, ne discende operativamente che io penso siamo molto vicini ad un punto di rimbalzo, poiché così è scritto e poiché così deve essere fatto per dare incertezza sui futuri movimenti.
Pertanto, i lettori che seguono il cross e che sono posizionati lunghi di dollari devono preoccuparsi di non ignorare i possibili segnali di inversione ed uscire in utile dalla propria posizione.
Ricordiamoci che anche nella augurabile possibilità che l'euro sia impostato nella fase conclusiva di un ciclo di 15-16 anni, ancora mancherebbero circa 3-4 anni, che sono una eternità rispetto alle già 20 figure percorse da agosto, in soli 5 mesi, e perciò ci saranno di sicuro altri movimenti rialzisti importanti.
La regola da seguire è sempre quella dei massimi e minimi decrescenti, cosa che anche questa settimana si è verificata e di conseguenza, non si procede a chiudere alcun contratto.

giovedì 5 gennaio 2012

Giovedì 5/1/2012 ore 12:06

Ai prezzi attuali del future sull'euro, la nostra gestione è finalmente passata in positivo, dopo ben 344 giorni. Non è una grande performance, lo ammetto, ma vediamo da adesso in poi.

domenica 1 gennaio 2012

Domenica, 1/01/2012 ore 11:18

Primo post del 2012 e bene alzati a tutti.
In settimana, l'euro che è l'argomento di nostro interesse, si è scostato dal livello di 13054, scendendo fino a 12857, per poi iniziare un pull back che finora si è timidamente portato fino a 13000. Siamo in zona minimi e fintanto che si fanno minimi e massimi decrescenti non si leggono ragioni oggettive per decretare la fine del ribasso, che ricordiamo ha un suo tg naturale a 123xx entro il 20 febbraio 2012.
Quindi, calma con le operazioni al rialzo.
Anticipo fin da ora che se il mkt raggiungerà 123xx, chiuderemo solo alcune posizioni, rimanendo con le altre posizionate al ribasso.