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sabato 31 luglio 2010

Sullo stop loss

Cari lettori, dato che alcuni mi chiedono e mi scrivono in base allo stop loss, vi espongo brevemente il motivo per il quale non lo applico.
Partiamo dalla motivazione per la quale viene impostata una operazione.
Se decidiamo di entrare short da 12240 (la prima operazione che ho fatto sul cross) è perché ritenevo (a torto) che era un buon livello per shortare. Se il mkt mi va contro, dicono i classici, si deve stoppare l'operazione, la quale altro non è che un'altra operazione, stavolta long, da un livello maggiore al primo, tale che genera una perdita, ma ci espone alla stessa alea di errore, ossia può essa stessa essere errata, e quindi il mercato può riprendere a scendere. A quel punto si dovrebbe fare una nuova operazione short per stoppare la seconda e così via.
E' quindi una continua presunzione di azzeccare quella giusta, che porta ad una amplificazione del numero dei trades col risultato (più spesso di quanto si creda) di trovarci spesso al solito livello di prezzo ma aver accumulato una certa serie di loss, ossia generati da stop loss.
Lo stop loss avrebbe un senso se si fosse in grado di indovinare la partenza di un trend, presunzione anch'essa, che non sfugge alla regola della previsione.
Lo stop loss nella serie delle operazioni di un trader avrebbe un senso se fosse possibile impostare una strategia tale che se da ogni operazione le vincite hanno valore 100 e le perdite un valore minore, il risultato é che la sommatoria delle tradate viene positivo, ma tale procedura porta inevitabilmente e matematicamente ad un numero maggiore di tradate negative rispetto a quelle positive con ovvie risultanze sulla sommatoria degli utili.
Quindi, tutto si basa sulle ipotesi, come sempre, ed una tecnica ha il solito valore delle altre.
L'unica strada percorribile è sempre quella, compra basso e vendi alto, con tutte le implicazioni che ci sono nel mezzo. Ma siccome nel mercato ci sono i compratori e i venditori, INEVITABILMENTE entrambe le categorie dovranno trarre beneficio dalla loro attività e matematicamente per soddisfare un tale tipo di equazione necessita che i prezzi non andranno sempre nella stessa direzione, ma si muoveranno in rialzi e ribassi (li vogliamo chiamare cicli?) di durata più o meno regolare.
Per finire, quindi, rispondendo ai miei amici lettori, dico che la tecnica dello stop loss è errata sul piano matematico, poiché si presta alle stesse problematiche e rischi di una normale operazione, ma genera l'unica cosa certa che va contro la regola principale perché si compra alto e vende basso anziché il contrario.
Vi lascio alle vostre riflessioni
Buon week end
Louis