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sabato 2 luglio 2011

Scalping si, scalping no

Si susseguono variazioni alla manovra economica, tanto che i fissati bollati sono spariti, la tassa del capital gain sale al 20% e aumentano i bolli dei dossier titoli da poco più di 30 euro a 120 euro.
Al di là che ogni governo ha da fare cassa perché ha bisogno di soldi, manca la coerenza dell'attuale governo in certe sue espressioni e valutazioni. Non si toccano le tasche dei piccoli risparmiatori, diceva il Giulio nazionale. Quadruplicare il bollo a chi possiede un deposito titoli con giacenza superiore a 1000 (mille/00) euro, forse incide secondo lui sui grossi capitalisti?
Portare la tassa sui redditi da capitale dal 12,50% al 20% forse esenta chi investe in titoli di stato o forse esenta i piccoli risparmiatori?
Dicevamo, è difficile fare il ministro delle finanze in un paese come l'Italia, ma appare innegabile che il buon Giulio non riesce ad essere coerente in questa fase con quanto promesso ai suoi elettori. Allargare la base imponibile per avere più gettito, diceva..... Alla faccia degli incentivi a darsi da fare..... Gli incentivi proposti per chi apre una nuova attività valgono solo se si hanno meno di 35 anni (incentivare l'imprenditoria giovanile, solite espressioni da slogan), ma se uno ha 46 anni ed ha voglia di aprire una sua nuova attività, è tagliato fuori perché è vecchio anagraficamente? Non sarebbe stato più corretto dire chi non ha mai avuto una partita iva, anche se 85-enne, beneficia di inventivi perché allarga la base imponibile? Oppure chi si trova senza lavoro o chiunque apra nuove attività?
Niente, non c'è volonta alcuna allo sviluppo di questo paese. Il concetto è che se io lavoro, anche se pago poche tasse, produco ricchezza, do lavoro a qualcuno e non peso sulla società. Se tu mi tagli le gambe fin dall'inizio, non produco niente, non offro lavoro a nessuno e più che altro, tu stato mi devi anche (seppure in minima parte) mantenere.
Capiamo che si tratta di scelte effettuate valutando i pro e i contro, ossia si teme di perdere l'attuale gettito erariale, ma il non prendere decisioni di lungo periodo in una fase in cui molti si affacciano a considerare l'idea di creare attività in altri paesi, investimenti in altri paesi, significa aver paura di affrontare le sfide della globalizzazione.
Il tutto, da un governo che sembrava e prometteva qualcosa di diverso dalle solite tasse per pienare i buchi di bilancio. Questo lo sapevano fare anche gli altri......