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giovedì 30 giugno 2011

La fine dello scalping?

Il nostro è un blog di natura finanziaria quindi esprimiamo anche noi la nostra idea in merito alla recente proposta del ritorno al fissato bollato, si dice nella misura dello 0,15% per controvalore negoziato. Fermo restando che si discute di cose delle quali al momento non si sanno le precise implicazioni, a prima vista si tratta di una tassa altissima che colpisce chi del trading ne fa una professione, eseguendo molte operazioni di compravendita intraday, allo scopo di lucrare pochi tick, eseguiti in modalità in leva. La leva accresce il valore intermediato e quindi il nuovo fissato bollato andrebbe ad incidere così tanto da rendere inappropriata e non conveniente l'attività dello scalper. Un ulteriore danno a quegli intermediari che vedranno ridotte le loro masse intermediate e quindi i ricavi da commissioni, e probabilmente alla liquidità del sistema. Perplessità comunque espresse da Borsa Italia.
Che dire, se ne vedono di tutti i tipi, Governi di destra con provvedimenti di sinistra era una cosa che ancora ci mancava.
Al momento, risulta oscura la natura del provvedimento, il movente, cosa si vuol raggiungere se non la distruzione dell'industria finanziaria italiana. La cosa più mobile che esiste oggi sono i capitali, non ci vorrà molto a farli emigrare in realtà economiche dove rendono maggiormente. Naturalmente, chi rimane fregato è al solito il piccolo risparmiatore, che non ha mezzi e capacità di effettuare gli spostamenti in modo efficace ed economico.
Che dirti, Giulio, bella trovata.